Automobile a gas: metano e GPL

Automobile a gas: perché sceglierla

Automobile a gas è un’alternativa valida per avere un mezzo di trasporto che sia compatibile con l’ambiente?

Le origini dell’automobile a gas in Italia

L’utilizzo in Italia di auto a benzina convertite a gas ha radici profonde in Italia che datano al periodo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale.

I primi componenti di conversione a metano di auto e camion escono da officine meccaniche emiliane (Landi 1939 e Tartarini 1940) con l’intento di fornire una alternativa di alimentazione ai veicoli a motore.

La scarsa disponibilità di benzina prima e dopo la guerra fu la prima causa della ricerca di carburanti alternativi.

Negli stessi anni ENI-AGIP trovò pozzi di petrolio e sacche di metano a Cortemaggiore in provincia di Piacenza

Qualcuno forse ricorderà  la benzina Super Cortemaggiore.

Non è infrequente trovare rovistando nelle foto del tempo delle immagini di FIAT Balilla e furgoni con bombole posizionate sopra il tetto o sotto la scocca.

A partire dagli anni sessanta si è poi aggiunta la conversione dei veicoli all’utilizzo del Gas Propano Liquefatto (GPL), sottoprodotto della raffinazione del petrolio, utilizzato per autotrazione oltre che per riscaldamento e cucine.

Da allora in alcune zone di Italia si è sempre più diffuso l’uso di questi combustibili alternativi, il GPL in tutto lo stivale per la facile reperibilità, il metano più al centro – nord (Abruzzo-Emilia-Lombardia-Marche-Veneto).

Per circa 50 anni, l’uso dei combustibili gassosi alternativi è rimasto affidato alle conversioni post-vendita delle auto.

Alla fine del ventesimo secolo (1990-2000) anche le case costruttrici hanno cominciato a proporre modelli equipaggiati  di fabbrica con i componenti atti ad alimentare i veicoli con combustibili gassosi.

Le ragioni alla base dell’uso di combustibili gassosi

L’uso di GPL e Metano trova alla base il paradigma ecologia-economia (i due ECO).

Nel corso degli anni i governi hanno incentivato in maniera differente l’uso dell’automobile a gas con basse (GPL) o nulle (Metano) accise su combustibili.

I combustibili gassosi in producono meno inquinamento ispetto a benzina e gasolio:

  • – 20-40% CO2
  • – 100% PM ed Nox,

Con le accise ridotte o nulle Ne consegue che per un rendimento pari allo 85% rispetto alla benzina il GPL costa al litro circa la metà, mentre il metano per un rendimento del 10% superiore di un metro cubo costa circa il 40% meno della benzina.

Anche riproporzionando i valori rispetto al diesel, che rende il 20% in più della benzina costando quasi uguale, si ravvede la notevole economicità dei combustibili gassosi in valida alternativa rispetto a quelli liquidi tradizionali, per cui un pieno che con benzina e gasolio costa 50-45€, con GPL e Metano costa 25-20€

Oggi

L’Italia in tutti questi anni ha svolto in Europa la parte del pioniere, dello sviluppatore, con le molteplici industrie all’avanguardia nel settore.

In Italia si sono consolidate  le tecnologie e del mercato dei combustibili alternativi per autotrazione, portando il parco circolante relativo a circa 1 milione  di auto a GPL ( 5,99%) e 180.000 ( 0,45%) auto a metano circolanti.

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