Auto elettrica: ma quanto mi costi?

Quanto costa un’auto elettrica? Stimare il costo effettivamente sostenuto per  mantenere una macchina non è facilissimo, e con le auto elettrificate le cose si fanno un po’ più complicate. Abbiamo provato a fare delle stime.

Auto elettrica: cosa si intende

Per veicoli elettrificati si intendono sia i veicoli elettrici (Battery Electric Vehicle-BEV) che quelli ibridi, consideriamo solo gli ibridi elettrico-benzina per garantire la assenza di particolato (PM 10 e PM 2,5), dividendoli nelle tre categorie ibrido mild (MHEV) , ibrido full ( FHEV) e ibrido plug-in( PHEV)) che si caratterizzano per differenti costi, innovazione tecnologica ed autonomia in elettrico.

Particolarmente interessanti per molti che usano solo l’auto su brevi tratte e che non vogliono rinunciare ad avere confort e spazio è la categoria di mini-SUV o SUV B, adatti come city-car e auto di famiglia.

Per fare i calcoli di quanto consta un auto elettrica abbiamo considerato il costi per km basato su una percorrenza di 15.000 km anno. La tabella  cui riporta le specifiche caratteristiche dei 4 tipi di veicolo.

Quanto costa un auto elettrica

Dalla tabella si vede quanto costa un auto elettrica, tanto minore è l’impatto ambientale, tanto maggiore è il costo di acquisto e tanto minore il costo del combustibile/energia elettrica.  Per l’energia elettrica si è considerata la ricarica da casa a 0,20€/KWh, che però possono arrivare a 0,50€/KWh e fino a 0,70€/KWh con ricarica alle colonnine pubbliche, che hanno il vantaggio di avere tempi di ricarica molto minori.

La ricarica

Le auto elettrificate ricaricabili hanno la necessità di avere un punto di ricarica facilmente raggiungibile: a casa o al lavoro, una questione che per l’utente non è affatto scontata.
La soluzione è semplice per chi dispone di garage o posto macchina con una presa di corrente, con semplice presa o wall-box dedicata: basta collegarsi la sera ed il giorno dopo si viaggia in elettrico.
Altrettanto semplice per chi al lavoro dispone di un parcheggio con presa di corrente e quindi ricarica durante le ore in ufficio.
Più complesso se si abita in un condominio non recentissimo, infatti per i nuovi la legge prevede obbligatoriamente i punti di ricarica, e bisogna pianificare bene l’autonomia quando si pensa di uscire dalla propria città.

Attenzione a come si deve fare la ricarica 

La questione ricarica se affrontata dopo l’acquisto può divenire un problema che solo i più pazienti riescono a risolvere, dopo diverse telefonate ai call center e visite dal concessionario. L’esperienza di un amico de Lo Scegli Veicolo che di recente ha acquistato una magnifica Mercedes Ibrida plug-in è illuminante. All’inizio nessun problema, non si preoccupava di ricaricare e viaggiava come una semplice ibrida full ricaricando le batterie con la frenata rigenerativa. Poi ha cominciato ad usare la presa di corrente in garage per ricaricare ogni sera e notato che i consumi di combustibile si riducevano drasticamente, per cui ha cominciato a valutare come ricaricare fuori casa ed alle colonnine durante i viaggi. E qui sono cominciati mille problemi e mille telefonate per capire come si poteva fare, evidenziando i vari aspetti della questione:

1- Le colonnine di ricarica si aprono solo se si è già pagato un abbonamento o una card ricaricabile, per cui prima non sai quale connettore c’è all’interno, Modo 2 o Modo 3 i più diffusi, e se non hai il connettore giusto rischi di pagare senza poter beneficiare della ricarica
2- Ciascun fornitore di energia adotta una politica commerciale propria, per cui si può pagare il KWh anche due o tre volte quello che si paga a casa
3- Alcune case costruttrici hanno siglato accordi con i fornitori di energia per tariffe agevolate, ma stranamente sono facilmente accessibili solo per gli ultimi modelli; Mercedes ha una app dedicata per le vetture che hanno l’infotainment MBUX, per le altre si deve richiedere la card ai concessionari, i quali per la maggior parte non ne sanno ancora nulla; FCA per 500 e, Renegade xe
e Compass xe prevede un accordo con ENEL X per la ricarica rapida a casa e fuori in Italia; in ogni caso per i viaggi all’estero è un mondo da scoprire.

In conclusione è bene che tutte queste problematiche vengano affrontate prima dell’acquisto del veicolo, e nel caso non si ricevano risposte e soluzioni esaustive, nel breve meglio acquistare una auto ibrida con tecnologia più semplice, Ibrida Full (FHEV) o Ibrida Mild (MHEV) che costano un poco meno, consumano ed inquinano un poco di più, ma non richiedono la ricarica della batteria.

No Comments

Post A Comment